Cgil, Cisl e Uil esprimono "grande preoccupazione per l’attuale situazione di instabilita’ politica prodotta in pieno periodo feriale che, se non risolta rapidamente, puo’ ulteriormente ridurre le condizioni per la crescita del Paese, aggravare la situazione economica e sociale di tutto il mondo del lavoro e dei pensionati, non far svolgere alcun ruolo al nostro Paese nella costruzione di una nuova Europa sociale.
E’ il momento della serieta’, del pieno rispetto dei principi, dei valori e dei comportamenti indicati dalla nostra Carta Costituzionale, nata dalla resistenza e dalla sconfitta del fascismo e del nazismo". "Occorre che le forze politiche parlamentari pongano al centro delle loro funzioni istituzionali gli interessi generali del Paese e del mondo del lavoro e non l’interesse particolare di breve respiro, come piu’ volte sollecitate dallo stesso presidente della Repubblica, assicurando in tempi utili un’indispensabile forma di governo ed un chiaro indirizzo economico e sociale", spiegano i sindacati, per i quali "e’ necessario il massimo rispetto per i luoghi e i tempi dei processi democratici e per chi li rappresenta per rafforzare i legami di solidarieta’, per unire e non di dividere il Paese.
Le innumerevoli vertenze aperte al Mise che riguardano centinaia di migliaia di posti di lavoro, il futuro e la qualita’ del nostro sistema industriale e produttivo, i problemi della pubblica amministrazione, del sistema di istruzione e conoscenza e della sanita’ pubblica, il divario crescente tra Nord e Sud, la paralisi dei cantieri pubblici per le necessarie infrastrutture materiali e sociali, sono temi che hanno bisogno di risposte immediate, di un Governo nel pieno delle sue funzioni e non possono piu’ aspettare le alchimie della politica".