La scelta fatta col cuore, le lacrime della mamma e l’obiettivo Nazionale. Si e’ presentato cosi’ Mario Balotelli a Brescia, con idee chiare e una sfida importante. "Sono davvero contento di essere qui e ho fatto anche commuovere mia madre.
Lei e’ felicissima e per mio padre (scomparso nel 2015) sarebbe stato un sogno vedermi giocare a Brescia – ha spiegato l’attaccante – Sono nella mia citta’ e, sinceramente, da quando e’ arrivata questa proposta non ho pensato ad altro. Paura di fallire? Nessuna". A Brescia Balotelli vuole essere un leader: "Io penso di esserlo sempre stato, ma crescendo ti responsabilizzi e hai anche maggiore influenza sui giovani. Sono carico e voglio giocare", ha spiegato Super Mario che pero’ dovra’ scontare le 4 giornate di squalifica rimediate in Ligue 1 e dunque potra’ scendere in campo solo il 25 settembre contro la Juventus.
Con un obiettivo: riconquistare la nazionale. "Magari non ce la faro’, ma almeno ora con Roberto Mancini dipende solo da me, mentre prima non era cosi’", ha sottolineato Balotelli lanciando poi un messaggio contro il razzismo. "Non so che Serie A ritrovero’, ma mi auguro con tutto il cuore che non si ripetano gli episodi del passato".