Il Consorzio Parmigiano accoglie con entusiasmo il via libera del ministero delle Politiche Agricole al Piano di Regolazione offerta del Parmigiano Reggiano per il triennio 2020/2022.
Il Parmigiano Reggiano rappresenta non solo il primo marchio Dop al mondo per influenza, ma anche il primo prodotto food DOP/IGP per valore alla produzione. Un giro d’affari al consumo pari a 2,4 miliardi per la denominazione di origine protetta che si proietta sempre piu’ verso l’estero. Nel 2019 la quotazione del prodotto alla produzione ha sfondato i il tetto storico degli 11 euro al chilo (stagionatura 12 mesi). "Un contributo importante a questi risultati – afferma il presidente Nicola Bertinelli – e’ venuto proprio dal Piano produttivo che negli ultimi anni ha dato certezze alla programmazione delle imprese ed accompagnato una crescita regolare e risorse aggiuntive per un grande rilancio della marca Parmigiano Reggiano".
Con il nuovo Piano regolazione offerta 2020-2022 vengono confermati i pilastri precedenti: quote di produzione assegnate agli allevatori e contribuzione aggiuntiva versata da chi supera i livelli soggettivi. Un piano innovativo, semplice ed efficace che permettera’ alle aziende di crescere in modo razionale e con flessibilita’, cosi’ da potere reagire prontamente ai cambiamenti del mercato. "Grazie a questo risultato – continua Bertinelli – ora potremo concentrarci al 100% sulla minaccia dei dazi Usa che proprio in questa calda estate rischia che gettare al vento il lavoro di anni. Ma siamo convinti di poter far comprendere all’Amministrazione Usa che i dazi sul Parmigiano Reggiano sarebbero prima di tutto un boomerang per i consumatori americani e le tante imprese Usa che vivono con il nostro prodotto".