Si e’ conclusa la prima giornata del secondo giro di consultazioni al Quirinale con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella mentre tra i palazzi romani prosegue la trattativa tra il M5S e il Pd.
Il secondo round di colloqui con il Capo dello Stato ha preso il via alle 16 con il presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, a seguire c’e’ stato l’incontro con la terza carica dello Stato Roberto Fico e successivamente e’ toccato ai rappresentanti dei gruppi il Misto del Senato e della Camera. Loredana De Petris si e’ detta disponibile a sostenere un "governo di svolta" ma ha sottolineato il no "al risiko nomi, questa per noi e’ una condizione indispensabile. Occorrono buon senso, coraggio e generosita’ ma certamente chiarezza sui programmi". Emma Bonino dal canto suo ha assicurato: "Non abbiamo l’abitudine di comprare a scatola chiusa, ci dobbiamo riservare di esprimere un giudizio definitivo quando saranno piu’ chiari gli obiettivi precisi e la composizione del nuovo governo".
Per il gruppo Misto al Senato sono invece tre le posizioni espresse al Capo dello Stato: "C’e’ una maggioranza delle componenti che e’ leggermente o timidamente disponibile anche a valutare la possibilita’ di sostenere un futuro governo con una nuova maggioranza con la riserva di conoscere programmi e obiettivi" ha detto Manfred Schullian, presidente del Gruppo Parlamentare Misto, spiegando che c’e’ la posizione delle "minoranze linguistiche che si asterranno nel momento di formazione di questo governo e che valuteranno caso per caso come comportarsi e come votare, poi c’e’ una posizione di opposizione".
In serata il Capo dello Stato ha sentito il presidente Emerito Giorgio Napolitano telefonicamente. Sara’ domani la giornata cruciale quando i big saliranno al Colle nel pomeriggio: si partira’ alle 10 con il Gruppo delle Autonomie del Senato, a seguire il Gruppo Leu della Camera e infine Fratelli d’Italia. Il Pd e’ atteso alle 16, a seguire il gruppo di Forza Italia, alle 18 la Lega e alle 19 il M5S, solo allora sara’ possibile sapere se effettivamente sia stato raggiunto un accordo tra i due partiti e con un esito favorevole Mattarella potrebbe dare l’incarico al nuovo premier gia’ domani sera.