L’economia italiana rimane caratterizzata dal proseguimento di una fase di stagnazione: nel secondo trimestre il prodotto interno lordo (Pil), in valori concatenati con anno di riferimento 2010, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, si e’ mantenuto sugli stessi livelli dei tre mesi precedenti. E’ quanto rileva l’Istat nella Nota mensile sull’andamento dell’economia italiana ad agosto 2019.
La debolezza dei ritmi produttivi si e’ riflessa anche sul mercato del lavoro, determinando l’interruzione della crescita delle unita’ di lavoro e delle ore lavorate che aveva caratterizzato i mesi precedenti. L’inflazione al consumo ha mostrato una lieve ripresa, rimanendo comunque su livelli contenuti. Il divario inflazionistico a favore dell’Italia rispetto ai paesi dell’euro si e’ ristretto leggermente. Ad agosto, l’indice del clima di fiducia ha evidenziato un deterioramento sia per i consumatori sia per le imprese. Il recente peggioramento e l’elevata instabilita’ del quadro congiunturale si sono riflessi sull’andamento dell’indicatore anticipatore che ha segnato un’ampia flessione suggerendo il proseguimento della fase di debolezza dei livelli di attivita’ economica.