In Italia oggi si legge poco (il 60% dei 15-74enni legge un libro all’anno): tra i cinque maggiori mercati editoriali europei, l’Italia si presenta come il Paese con il più basso indice tra la popolazione adulta.
Inoltre, la qualità della lettura in termini di numero libri letti e di tempo dedicato è scadente. E’ quanto emerge dal Libro Bianco, ricerca commissionata dall’Associazione Italiana Editori in occasione dei suoi 150 anni. Un aspetto ancor più preoccupante è quello che emerge nelle fasce piu’ giovani della popolazione: si collocano, e’ vero, con l’87%, ai vertici della classifica per numero di libri letti; ma solo il 5% di chi le compone dedicava alla lettura almeno un’ora continuativa al giorno nel 2017, percentuale scesa all’1% nel 2019. Solo il 24,8% ha elevate competenze nella comprensione dei testi (tra i Livelli 4 e 6), l’Italia si colloca all’ultimo posto tra i maggiori Paesi europei.
Infine, il 26,7% (dato 2018) di chi ha una laurea non ha letto alcun libro nel corso dell’anno precedente. Parliamo di piu’ di un laureato su quattro. Sempre nel 2018, il 40,8% di imprenditori, dirigenti di azienda, in genere di chi occupa ruoli apicali nella grande, media e piccola industria italiana, dichiara di non aver letto alcun libro.