I dazi Usa scatteranno il prossimo 18 ottobre e la tariffa che si abbattera’ sul Made in Italy sara’ pari al 25%. E’ quanto emerge dalla lista dei prodotti pubblicata dalle autorita’ americane dopo il via libera del Wto agli Stati Uniti.
Per il Parmigiano Reggiano, che ha negli Stati Uniti il secondo mercato export con ben 10 mila tonnellate di prodotto, il dazio passera’ dagli attuali 2,15 dollari al chilo a circa 6 dollari al chilo. Questo significa che il consumatore americano acquistera’ il Parmigiano Reggiano a un prezzo maggiorato: se oggi il costo e’ pari a circa 40 dollari al chilo, dal 18 ottobre a scaffale sara’ ben oltre 45 dollari al chilo. "Difficile, al momento, prevedere quali saranno gli effetti immediati delle tariffe", spiegano dal Consorzio del Parmigiano Reggiano.
"Il Parmigiano Reggiano e’ un prodotto di altissima qualita’. Faremo del nostro meglio affinche’ i consumatori americani siano consapevoli del valore della nostra Dop, cosi’ che siano disposti a spendere qualche dollaro in piu’ per avere in tavola l’autentico Re dei Formaggi – ha commentato Nicola Bertinelli, presidente del consorzio – Siamo amareggiati perche’ si va a colpire ingiustamente uno dei settori piu’ forti della nostra economia. L’Italia, che non c’entra nulla con il consorzio Airbus (ne fanno parte la Francia, la Germania, la Spagna e il Regno Unito), si trova a pagare una bolletta veramente insensata. A questo punto servira’ un piano di intervento straordinario dell’Unione Europea per evitare che gli effetti dei dazi diventino traumatici per le filiere coinvolte".