I produttori di plastica dicono no a un’eventuale tassazione sul settore, ipotizzata in vista della prossima manovra. "Siamo contrari a questa misura – dice Massimo Covezzi, presidente di PlasticsEurope Italia – essenzialmente per due ragioni: la plastica e’ un materiale d’eccellenza ad altissima efficienza energetica e l’industria sta ulteriormente investendo per contribuire al raggiungimento degli obiettivi di economia circolare.
La nostra industria riconosce che l’utilizzo degli imballaggi in plastica va responsabilmente gestito anche nella sua fase terminale. Per questo e’ disponibile a supportare programmi educativi e a continuare lo sviluppo tecnologico di soluzioni ancora piu’ sostenibili. La seconda ragione – sottolinea Covezzi – e’ che si penalizzerebbe un’intera filiera produttiva che conta in Italia oltre 10.000 aziende con 150.000 addetti e un fatturato di oltre 40 miliardi. La filiera delle materie plastiche in Italia e’ in assoluto la seconda a livello Europeo, dopo quella tedesca, e presenta imprese di assoluta eccellenza mondiale, alcune di queste proprio per quegli imballaggi che la plastic tax colpirebbe".