Confcommercio stima una crescita del Pil nulla, ma non intravede rischi di recessione. "Il disinnesco degli aumenti Iva per il 2020 potrebbe diradare qualche nube, ammesso che la disordinata ricerca di risorse a copertura della manovra non disperda questo potenziale capitale fiduciario attraverso la minaccia di nuovi balzelli", osserva Confcommercio.
A ottobre la variazione del Pil congiunturale sarebbe nulla, con una modesta crescita (0,1%) rispetto allo stesso mese del 2018. La stima del terzo trimestre resta ferma a +0,1% congiunturale, con un miglioramento sul tendenziale dello 0,3%. A settembre l’indicatore dei Consumi Confcommercio (ICC) ha consolidato i segnali di rallentamento su base congiunturale, con una diminuzione dello 0,3% (il terzo calo consecutivo). La diminuzione e’ sintesi di un aumento della domanda relativa ai servizi (+0,4%) e di una riduzione per quella per i beni (-0,6%).
Sulla base delle dinamiche registrate dalle diverse variabili che concorrono alla formazione dei prezzi al consumo, per ottobre Confcommercio stima una variazione nulla in termini congiunturali. Nel confronto con lo stesso mese del 2018, i prezzi crescerebbero dello 0,4%, confermando il dato degli ultimi mesi.