"In Italia l’attivita’ economica e’ marginalmente aumentata nel secondo trimestre; alla luce delle informazioni disponibili potrebbe essere rimasta pressoche’ stazionaria nel terzo, risentendo, anche nel nostro paese, soprattutto della debolezza della manifattura, a fronte di una crescita leggermente positiva nei servizi e di un modesto recupero nelle costruzioni.
Resta il rischio che l’andamento sfavorevole nell’industria si trasmetta agli altri settori dell’economia". E’ quanto emerge dal Bollettino economico della Banca d’Italia. Inoltre "l’orientamento della politica di bilancio risulterebbe leggermente espansivo, riflettendo la cancellazione delle clausole di salvaguardia – solo in parte compensata con altre misure – nonche’ altri interventi fra i quali una riduzione del cuneo fiscale sul lavoro e maggiori investimenti. Queste scelte di bilancio – osserva Bankitalia – sono motivate da un quadro macroeconomico meno favorevole del previsto e da rischi al ribasso non trascurabili. I programmi del Governo prefigurano un percorso di graduale discesa del peso del debito sull’economia".