Si e’ aperto con il ricordo di Giorgio Squinzi il 34mo convegno di Capri dei giovani di Confindustria, un’edizione dedicata ai ‘campioni’. Il presidente dei giovani imprenditori di Confindustria, Alessio Rossi, nella sua relazione ricorda gli ultimi anni difficili del Paese: "siamo passati dalla crescita, per quanto contenuta, allo zero assoluto.
Da istituzioni presenti, a istituzioni assenti ingiustificate e non solo ai nostri convegni. Ci sentiamo frustrati nel dover continuamente affrontare gli stessi problemi da soli, ma non impotenti: perche’ se non ce la fanno le forze della politica a cambiare questo Paese, devono farcela le forze dell’industria. Noi che il lavoro lo creiamo, non ci fermiamo davanti a chi ha provato a confondere le politiche per il lavoro con sussidi mal congegnati. Noi che non vogliamo un’Italia spopolata, i giovani li vogliamo assumere a tutti i costi". Da Capri i giovani imprenditori lanciano molte stoccate al governo, a partire dalla legge di bilancio: "le imprese non approvano bilanci ‘salvo intese’, non assumono ‘salvo intese’, non investono ‘salvo intese’.
Ci aspettavamo piu’ coraggio, perche’ il nostro Paese non riparte ‘salvo intese’", ha spiegato Rossi. "Noi che siamo qui in questa sala, non abbiamo in mano le redini del Paese, ma siamo parte di una grande discussione sul suo futuro. Siamo umili ma ambiziosi, e siamo pronti a scrivere la storia dei campioni: l’unica che non inizia con ‘c’era una volta’, ma ‘ci sara’ domani’", ha chiosato.