L’Ue ha inviato una lettera al Governo con la quale chiede spiegazioni sulla manovra. In particolare, nella missiva a firma di Pierre Moscovici e Valdis Dombrovskis e indirizzata al ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, si sottolinea come "il documento programmatico di bilancio prevede una variazione del saldo strutturale nel 2020, che equivale a un peggioramento dello 0,1% del Pil, sia in valore nominale sia come ricalcolato dai servizi della Commissione, che non rientra nell’adeguamento strutturale raccomandato dello 0,6% del Pil.
Il DBP prevede un tasso di crescita nominale primario netto di spesa dell’1,9%, che supera la riduzione raccomandata di almeno lo 0,1%. Complessivamente, questi elementi sembrano non essere in linea con i requisiti di politica di bilancio, poiche’ indicano un rischio di deviazione significativa. Il piano italiano non e’ conforme al parametro di riduzione del debito nel 2020". L’Ue, comunque, si dice lieta "di ricevere ulteriori informazioni sulla composizione precisa delle modifiche al saldo strutturale e sugli sviluppi della spesa previsti per il 2020", e "gradiremmo ricevere le vostre opinioni entro il 23 ottobre, per consentire alla Commissione di prenderle in considerazione prima di esprimere il suo parere formale".