"Il 29 ottobre torna in edicola ‘Il Riformista’ e quando rinasce un quotidiano e’ sempre una buona notizia, un segnale positivo e di grande ottimismo. Sara’ un giornale all’insegna della liberta’ e della verita’.
Una fabbrica di idee inclusiva che vuole dare un contributo al Paese per far tornare la voglia di comprendere". Deborah Bergamini, parlamentare di Forza Italia, e co-direttore del "Riformista" presenta cosi’ il quotidiano che dal 29 ottobre torna in edicola e online. La testata era nata nel 2002 con Claudio Velardi e Antonio Polito, dieci anni di vita fino al 2012. Piero Sansonetti sara’ con lei alla guida del giornale "apertissimo a tutti", ha sottolineato il direttore, "ci hanno preso per matti, ci hanno detto ‘fate un giornale di carta nel 2019?’. Si’ perche’ non li fa nessuno e invece penso vada fatto". Il giornale torna con un restyling, mantenendo gli stessi colori arancioni della testata, 15 pagine, con una distribuzione di 15 mila copie.
"E’ come mettere insieme il diavolo e l’acqua santa", ha aggiunto Bergamini, precisando che "Forza Italia non c’entra niente con il giornale, quello che facciamo e’ solo un tentativo di mettere insieme il meglio dell’Italia, una fabbrica di confronto aperto, un modo nuovo e molto contemporaneo di analizzare la politica e soprattutto sara’ un giornale garantista e parlera’ di liberta’". Per spiegare questa nuova avventura il direttore Sansonetti cita Longanesi: "’La democrazia e’ una scusa per fondare giornali’. Vogliamo ricreare, creare un’area riformista che oggi non c’e’, con piu’ idee liberali e garantiste, c’e’ bisogno di piu’ garantismo".