Le denunce di infortunio presentate all’Inail entro lo scorso mese di settembre sono state 468.698, 227 in piu’ rispetto alle 468.471 dei primi nove mesi del 2018 (+0,05%).
A livello territoriale l’analisi evidenzia una diminuzione delle denunce di infortunio sul lavoro nel Nord-Ovest (-0,1%), nel Nord-Est (-0,5%) e al Sud (-0,6%), mentre nel Centro e nelle Isole l’aumento e’ stato pari, rispettivamente, all’1,3% e allo 0,7%. Il numero degli infortuni denunciati e’ diminuito dello 0,3% nella gestione industria e servizi, mentre e’ aumentato dello 0,2% in agricoltura e dell’1,6% nel conto Stato. Per i lavoratori extracomunitari si registra un incremento degli infortuni denunciati pari al 4,4%, mentre le denunce dei lavoratori italiani sono in calo dello 0,5% e quelle dei comunitari dell’1,1%.
Dall’analisi per classi di eta’ emergono aumenti tra gli under 30 (+2,5%) e tra i 50 e 69 anni (+1,8%). In diminuzione del 2,8% quelle dei lavoratori della fascia 30-49 anni, nella quale rientra oltre il 40% dei casi registrati. Le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale sono state 780, 54 in meno rispetto alle 834 dei primi nove mesi del 2018 (-6,5%). Le denunce di malattia professionale protocollate dall’Inail nei primi nove mesi di quest’anno sono state 45.158, 1.075 in piu’ rispetto allo stesso periodo del 2018 (+2,4%). Le patologie del sistema osteo-muscolare e del tessuto connettivo, del sistema nervoso e dell’orecchio, continuano a rappresentare le prime tre malattie professionali denunciate.