Il mercato globale dell’agricoltura 4.0 nel 2018 vale 7 miliardi di dollari, di cui il 30% generato in Europa. La crescita e’ ancor piu’ rapida in Italia, dove il mercato ha un valore compreso fra i 370 e i 430 milioni di euro, il 5% di quello globale e il 18% di quello europeo generato da oltre 110 aziende fornitrici fra player affermati e startup.
E sono oltre 300 le soluzioni gia’ sul mercato, impiegate dal 55% delle aziende agricole intervistate. Sono alcuni risultati della ricerca dell’Osservatorio Smart Agrifood della School of Management del Politecnico di Milano e del laboratorio RISE dell’Universita’ degli Studi di Brescia, presentata questa mattina a Palazzo della Valle sede di Confagricoltura, durante l’evento "Agricoltura digitale 4.0: sicurezza, sostenibilita’ e casi virtuosi". "L’agricoltura sta affrontando due sfide importanti per mantenere la competitivita’ del settore: da una parte ridurre i costi ed aumentare la redditivita’, dall’altra produrre di piu’ e valorizzare maggiormente i propri prodotti – ha detto il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti -. In tale contesto l’innovazione in generale e le tecnologie digitali sono strategiche, soprattutto in un Paese come l’Italia in cui si punta sempre piu’ verso un sistema alimentare inclusivo, efficiente, sostenibile, nutriente e sano".
"L’innovazione e’ la chiave per promuovere la sicurezza alimentare e la sostenibilita’ ambientale nel settore agricolo – ha detto Alberto Ancora, presidente di Federchimica – Agrofarma -. Le imprese del comparto degli agrofarmaci investono ogni anno il 6% del fatturato totale in R&D per lo sviluppo di nuove molecole sempre piu’ efficaci e meno impattanti. Lavoriamo per introdurre tecnologie innovative che consentano interventi agronomici finalizzati a salvaguardare la salute delle piante al fine di migliorare la produttivita’ agricola nel pieno rispetto della salute dell’ambiente e dei consumatori".
"Anche il mondo dei fertilizzanti investe in nuove tecnologie – ha aggiunto Giovanni Toffoli, presidente di Federchimica – Assofertilizzanti – mettendo in atto interventi puntuali ed efficienti, monitorando in tempo reale l’operato sul campo e consentendo quindi di adeguare, se necessario, il piano di fertilizzazione, raggiungendo una maggiore efficacia e minimizzando gli sprechi".