MILANO – Il prefetto di Milano Renato Saccone ha deciso di assegnare una tutela alla senatrice a vita Liliana Segre per la sua sicurezza, dopo che nei giorni scorsi era apparso uno striscione di Forza Nuova contro di lei.
La Segre quando aveva 14 anni era stata deportata nel campo di concentramento di Auschwitz. Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, da oggi due carabinieri la accompagneranno in ogni suo spostamento e uscita pubblica. "A pochi mesi dagli anni 20 di questo nuovo secolo, a una donna straordinaria come Liliana Segre viene assegnata una scorta: potrebbe essere vittima di attacchi razzisti. Di fatto in qualche modo si limita o si vincola la sua possibilita’ di vivere libera. Non laviamocene le mani. Dobbiamo difenderla tutte e tutti facendo scudo con la forza delle idee e l’impegno civile. Ogni giorno. Affinche’ gli anni 20 del 2000 siano anni di riscatto della dignita’ umana, di liberta’ e democrazia", commenta su Facebook il segretario del Pd Nicola Zingaretti.
"A Liliana Segre, una delle ultime sopravvissute italiane alle camere a gas di Auschwitz-Birkenau, oggi lo Stato assegna una scorta perche’ la deve difendere da nuove minacce. E’ un terribile segnale, e’ un mondo che corre all’indietro. Difendere oggi chi ha attraversato l’inferno ieri e’ un dovere ma e’ anche una sconfitta", dice il deputato dem Emanuele Fiano. "La notizia della scorta alla Senatrice Liliana Segre deve farci riflettere. Liliana Segre e’ un patrimonio dell’Italia va ringraziata per tutto quello che fa per costruire un Paese migliore. L’odio non avra’ mai la meglio. Siamo tutti con lei", afferma il senatore di Italia Viva Ernesto Magorno.