ROMA – "La legge di bilancio 2020 prevede alcune misure per il settore editoriale: la prima tende a ritardare il calo della contribuzione pubblica di un anno, un intervento parziale, insufficiente, ma che rappresenta comunque un segnale d’interesse per il settore editoriale". Lo ha detto all’Italpress Francesco Saverio Vetere, segretario generale dell’Uspi, Unione stampa periodica italiana.
"Il secondo intervento riguarda la promozione della lettura attraverso un contributo per le scuole pubbliche con l’abbonamento ai giornali – ha aggiunto Vetere -, anche questo un provvedimento positivo, in un momento di calo delle vendite dei giornali".