ROMA – Come si riconosce una fake news ma soprattutto come ci si puo’ difendere dalla disinformazione intenzionale? E’ uno degli interrogativi che si e’ posto il convegno "Fake News – Liberta’ e responsabilita’ di informazione nell’era digitale" organizzato al Senato da USPI (Unione Stampa Periodica Italiana).
"La disinformazione e’ sempre esistita. Oggi e’ amplificata dall’utilizzo di Internet – ha affermato il segretario dell’Uspi, Francesco Maria Vetere -. Ma per affrontare il problema stiamo sbagliando a interpretare i fatti e a voler regolamentare internet con strumenti concepiti prima dell’avvento della rete. Il processo di produzione delle leggi e’ lento, le multinazionali dominano la distribuzione di notizie. A queste condizioni – secondo Vetere – la tecnologia vince. La cosa migliore che possiamo fare e’ prepararci a pensare che tutto cambiera’. La cosa migliore che possiamo fare e’ prepararci a pensare che tutto cambiera’ e impegnarci a portare in questa tecnologia i nostri valori fondamentali", ha concluso il segretario dell’Uspi.