LONDRA (INGHILTERRA) – Matteo Berrettini tiene testa a "King Roger", ma alla fine deve cedere il passo all’ex numero uno del mondo. Il tennista romano, a differenza dell’unico precedente in carriera contro Federer (gli ottavi di finale di Wimbledon dove aveva raccolto solo cinque game), questa volta gioca alla pari con il 38enne di Basilea, soprattutto nel primo set, perso solo al tie-break.
Certamente il Federer visto all’Arena O2 di Londra, sede delle ATP Finals, non era quello dello scorso luglio. Ma per una buona mezzora di gioco, Berrettini e’ sembrato in grado di giocarsela contro il rossocrociato, fino ad arrivare al sei pari. Ma nel tie-break non ha avuto scampo. Le sue prime palle, che lo avevano aiutato fino a quel momento, con 4 ace ed il 76% dei punti ottenuti, sono venute a mancargli. Troppi errori, con anche l’unico doppio fallo del set e per il suo avversario e’ stato facile portare a casa il punto sul 7-2. Il secondo set e’ stato in bilico fino al 4-3, quando Berrettini che aveva subito il break, era avanti 40-15 e poteva ottenere il contro break, ma il suo avversario ha messo dentro la prima palla di servizio e per lui non c’e’ stato nulla da fare.
Berrettini ha perso per la seconda volta il proprio servizio e per lo svizzero e’ stato facile chiudere il match sul 6-3, dopo un’ora e 16′ di gioco. Per l’azzurro alla prima esperienza in una finale tra i migliori otto del mondo e’ arrivata, cosi’, la seconda sconfitta; mentre per Federer resta aperta la possibilita’ di accedere alle semifinali dopo la sconfitta iniziale contro Dominic Thiem. Lo svizzero, pero’, dovra’ giocarsi le sue possibilita’ giovedi’ contro Novak Djokovic.