ROMA – "La manovra finanziaria ha un’anima. Il governo ancora no. E se non la trova rischia. Tra tweet, post e rivendicazioni puo’ finire come nel film Wargames, giochi di guerra. Alla fine non ci sono vincitori.
In questo caso ce ne sarebbe uno ma non dentro la maggioranza: Salvini". Cosi’, in un’intervista a la Repubblica, il segretario del Pd Nicola Zingaretti. "Non si puo’ governare insieme da avversari. Alleati e’ un concetto diverso. Dico di piu’: chi esercita il potere, cioe’ occupa posti di responsabilita’, scrive leggi e fa le nomine, deve sentire il compito etico di portare avanti un progetto comune. E’ tutto il contrario, questo, delle alchimie politiche e delle alleanze", aggiunge. Per Zingaretti "l’esecutivo ha ottenuto importanti risultati, ma la cornice politica e’ stata troppo litigiosa e in certi casi paralizzante. Crediamo in questa alleanza ma serve una svolta.
Abbiamo chiesto al premier di preparare un’agenda comune che metta al centro l’urgenza di riaccendere l’economia e la giustizia sociale". Sulla possibilita’ di tornare alle urne, il segretario dem dice: "La nostra posizione e’ matura, seria, responsabile. Prima di tutto vengono l’Italia e l’Europa. Ognuno puo’ esprimere le proprie idee, ma se si e’ deciso di governare insieme serve la sintesi. E’ l’unico modo per guidare un Paese. Non possiamo abbracciare la cultura dell’esecutivo giallo-verde. Che infatti e’ naufragato dopo quindici mesi. Se qualcuno si illude adesso di fare la corsa da solo, e in modo strumentale, gli italiani lo puniranno".