A novembre, secondo i dati Istat, si stima un deciso calo dell’indice del clima di fiducia dei consumatori – da 111,5 a 108,5 -, mentre l’indice composito del clima di fiducia delle imprese registra un lieve aumento, da 98,9 a 99,1.
La diminuzione e’ la sintesi di andamenti negativi di tutte le sue componenti: clima economico, clima corrente e clima futuro, ad eccezione di quella personale, dove l’indice aumenta leggermente. Per quanto riguarda invece le imprese, dall’industria emergono segnali di incertezza mentre per i servizi si registra una sostanziale stabilita’. Piu’ in dettaglio, l’indice diminuisce lievemente nel settore manifatturiero e flette nelle costruzioni; nei servizi di mercato l’indice rimane stabile come lo scorso mese cosi’ come nel commercio al dettaglio. Passando ad analizzare le componenti dei climi di fiducia delle imprese, nell’industria manifatturiera il deterioramento dell’indice deriva da giudizi sugli ordini e attese di produzione in peggioramento. Nelle costruzioni, l’evoluzione negativa e’ determinata dal peggioramento dei giudizi sugli ordini.
Con riferimento al commercio al dettaglio, la lieve diminuzione dell’indice di fiducia e’ trainata dal deterioramento dei giudizi e delle attese sulle vendite.