ROMA – "Le linee portanti della riforma del Mes sono state concordate all’Eurogruppo di giugno e al successivo Eurosummit, che ha precisato su richiesta dell’Italia che si sarebbe comunque dovuto seguire un approccio complessivo".
Lo ha detto il ministro dell’Economia e delle Finanze Roberto Gualtieri nel corso della sua audizione nelle commissioni riunite Finanze e Ue del Senato, in relazione al Mes (Meccanismo Europeo di Stabilita’). "La riforma del Mes introduce cambiamenti minori, il principale dei quali e’ quello di aggiungere la nuova funzione di backstop all’unione bancaria", ha aggiunto. "Non capisco le polemiche che sono emerse. Trovo comico parlare di una cosa che non cambia e se cambia, cambia in meglio", ha sottolineato Gualtieri. "Chi scrive che la riforma del trattato introduce la ristrutturazione del debito automatica dice una cosa falsa – ha detto ancora Gualtieri -. Chi chiedeva l’automatismo e’ stato sconfitto e quindi il trattato non e’ stato cambiato in questa cosa. Se ci fosse stato sarei stato il primo a sconsigliare la sottoscrizione del trattato".
E ha aggiunto: "Ho letto divertenti tesi secondo cui la riforma del Mes introduce un criterio di sostenibilita’ del debito per la concessione dei fondi: devo annunciarvi che c’era, ed e’ rimasto". Per il ministro "i cittadini italiani sarebbero meno sicuri, meno forti e meno tutelati senza il Mes".