"Il presidente Conte ha commesso un attentato nei confronti del popolo italiano". Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini nel corso di una conferenza stampa alla Camera sulla riforma del Mes, il Meccanismo Europeo di Stabilita’, meglio conosciuto come Fondo Salva Stati.
Per Salvini "si deve tornare in Parlamento. Bisogna sospendere ogni determinazione fino a quando il Parlamento non si sara’ pronunciato. Noi non abbiamo cambiato idea, ma se i Cinque stelle hanno cambiato idea vengano in Aula e lo dicano". "Chiederemo un incontro con Mattarella per evitare la firma di un trattato che sarebbe mortale", ha sottolineato l’ex vicepremier, che parla di "attentato all’economia e alla sovranita’ nazionale". Il leader della Lega ha poi ribadito che nei mesi in cui era al governo non aveva dato il via libera alla riforma. "Abbiamo un’amplissima documentazione di messaggistica, inviata a Conte e al ministro dell’Economia, su quale fosse la posizione della Lega, dove scrivevamo ‘Non firmiamo un cazzo’. Entrambi ci rassicuravano dicendo ‘Non abbiamo preso nessun impegno’", ha spiegato il leader del Carroccio.
Il presidente della Commissione Bilancio del Senato, Claudio Borghi, presente alla conferenza stampa, ha aggiunto: "Sono andato a riprendere la simpatica locuzione del 12 giugno… ‘non firmiamo un cazzo’".