ROMA – "Il Governo non ha firmato nessun trattato. La riforma e’ ancora incompleta". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, nel corso dell’informativa alla Camera sul Meccanismo Europeo di Stabilita’, ricordando "l’interlocuzione nei mesi scorsi con il Parlamento, un doveroso dialogo che e’ avvenuto non solo in occasione delle informative prima dei Consigli Europei".
Il premier ha fortemente criticato l’opposizione: "Pur di attaccare la mia persona e il governo, non ci si e’ fatto scrupolo e mi sono sorpreso, non della condotta del senatore Salvini, quanto del comportamento della deputata Meloni, perche’ non ci si e’ fatto scrupolo nel diffondere notizie allarmistiche e false". Parole che hanno provocato la reazione della stessa Meloni e del leghista Claudio Borghi. Il presidente della Camera Roberto Fico ha dovuto richiamare i deputati all’ordine. "E’ stato detto che tutti i nostri risparmi verrebbero posti a rischio, che il Mes servirebbe a beneficiare banche altrui e non le nostre, e che il Mes sarebbe stato gia’ firmato. Notizie false e allarmistiche", ha spiegato il presidente del Consiglio.
"Da alcune settimane i massimi esponenti di alcune forze di opposizione hanno condotto una capillare campagna mediatica accusandomi di aver adottato, nel corso del negoziato con l’Unione Europea sul Mes, condotte improprie e illegittime, e di essere responsabile di alto tradimento, sarei quindi uno spergiuro – ha sottolineato Conte -. Questa accusa non rientra nell’ambito dell’ordinaria polemica politica".