Genova 4 feb. – – Una barca che 'galleggia' nell'aria tra terra e mare. Sarà così il nuovo ponte di Genova: semplice ma non banale; innovativo e sostenibile. Il progetto, che porta la firma dell'architetto genovese, Renzo Piano, oltre a restituire al capoluogo ligure un'infrastruttura strategica per le connessioni stradali e i trasporti di Genova, della Liguria e del territorio italiano, creerà anche una possibilità di recupero di un'area fortemente industrializzata.
La realizzazione del nuovo ponte, che dovrebbe essere inaugurato in primavera, è stata affidata a Pergenova, la società consortile per azioni costituita da Fincantieri Infrastructure e Salini Impregilo. Tutti numeri del nuovo viadotto sul Polcevera. Nel cantiere che non si ferma mai, gli uomini del consorzio sono al lavoro 24 ore su 24 per costruire tutte le 18 pile in cemento armato che sosterranno i 1.067 metri del nuovo viadotto. La solidità sarà garantita da 67 mila metri cubi di calcestruzzo armato con 9 mila tonnellate di acciaio. Il risultato? Un ponte luminoso, grazie alla verniciatura chiara degli elementi in acciaio, pienamente armonizzato nel paesaggio che nella forma richiamerà la carena di una nave.
Robot intelligenti e pannelli fotovoltaici. Il ponte sarà dotato di tecnologie intelligenti e sostenibili. Grazie a sistemi di automazione robotica e sensoristica, sarà possibile monitorare costantemente la struttura e segnalare la necessità di manutenzione. Dal punto di vista energetico, l'approvvigionamento verrà garantito da pannelli fotovoltaici che 'ruberanno' energia solare necessaria per il funzionamento dei suoi sistemi (illuminazione, sensoristica, impianti) sia di notte che durante il giorno. Infine uno speciale sistema di deumidificazione eviterà la formazione di condensa salina, così da limitare i danni da corrosione.
Ricostruire sì, ma insieme. La nuova infrastruttura è realizzata nel primo cantiere al mondo totalmente trasparente, con webcam attive 24 ore su 24, sette giorni su sette. Un cantiere aperto anche ai ragazzi, con visite delle scuole primarie e secondarie di Genova, e alla cittadinanza, grazie allo Spazio Ponte. Situato nel cuore vecchio di Genova, presso Porta Siberia, Spazio Ponte è un punto di incontro e informazione dedicato alla nuova infrastruttura, dove è possibile apprendere le caratteristiche tecniche dell'opera e immergersi nel cantiere seguendo le immagini riprese dai droni. Spazio Ponte è un luogo aperto alla cittadinanza e a chiunque voglia saperne di più sull'opera, un'altra porta per entrare nel cantiere, ma anche uno spazio di collaborazione fra cittadini e amministrazione per lo scambio di idee ed incontri in cui condividere il futuro di infrastrutture e mobilità sostenibile.
La ricostruzione come simbolo. Il crollo del Ponte Morandi (14 agosto 2018) è costato la vita a 43 persona e la ricostruzione, oltre ad essere il simbolo della rinascita della città di Genova, rappresenta una nuova fase di sviluppo del nostro paese, dove, grazie alla collaborazione tra grandi aziende, è possibile realizzare progetti unici e innovativi che possono diventare la base di una programmazione futura. (Adnkronos)