Roma, 9 mar. – di Sara Di Sciullo. Spostamenti limitati, non solo nella Lombardia e le 14 province, già al centro del dpcm di ieri, ma in tutta Italia che diventa ora "zona protetta", sospensione delle attività scolastiche e delle università fino al 3 aprile, stop ad ogni forma di assembramento e alle competizioni sportive, campionato di calcio incluso. Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha annunciato in conferenza stampa le misure del nuovo dpcm che lo hanno visto costretto "a intervenire in maniera ancor più decisa".
Di fronte alla crescita del numero dei contagi "non c'è tempo", ha detto il premier, spiegando che i divieti del precedente decreto vengono ora estesi a tutta la penisola, isole comprese. La stretta sugli spostamenti riguarderà da domattina tutto il Belpaese. Vanno evitati gli spostamenti salvo quelli "motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità", compresa la spesa per generi alimentari, hanno precisato fonti di palazzo Chigi, "ovvero spostamenti per motivi di salute". Posto che l'appello è quello a "stare a casa", per spostarsi sarà necessario esibire ai controlli un'autocertificazione sui motivi, che dovrà ovviamente essere veritiera altrimenti il cittadino sarà chiamato a risponderne penalmente.
Viene estesa a tutta Italia la sospensione delle scuole e delle università fino al 3 aprile, prorogando così la chiusura fino ad oggi fissata al 15 marzo. Il nuovo dpcm va anche oltre, disponendo il divieto di qualsiasi forma di assembramento e disponendo lo stop alle manifestazioni sportive. Nell'attuale situazione "non c'è ragione per la quale si proseguano le gare e il campionato di calcio: dispiace dirlo, ma tutti, anche i tifosi devono prenderne atto. E non consentiremo neppure che vengano utilizzate le palestre per le attività sportive", ha detto Conte.