Roma, 22 apr. – "Il Consiglio europeo è un momento di portata storica, lei si accinge a fare una trattativa che può cambiare il destino dell'Europa e noi non abbiamo nessuna contezza". Così Giorgia Meloni, intervenendo in Aula alla Camera. "A forza di frequentare Xi Jinping, crede di avere gli stessi poteri" dice la leader di Fdi all'indirizzo del premier Giuseppe Conte. "Oggi non votiamo per evitare che possano emergere le contraddizioni di questa maggioranza. Lei in tv parla di trasparenza, ma in realtà lavora con il favore delle tenebre – incalza rivolgendosi al presidente del Consiglio – Se avessimo votato oggi avremmo detto no al Mes".
"Non votiamo perchè questo Parlamento le avrebbe dato un mandato chiaro per il no al Mes, e questo l'avrebbe resa più forte in Ue, ma più debole in patria, perchè la sua maggioranza si sarebbe frantumata", scandisce Meloni. "Noi chiediamo i Bot patriottici proposti da Tremonti, e lei deve pretendere dalla Bce che quelli non piazzati vengano acquistati da loro – sottolinea la leader di Fdi – L'Europa esiste grazie a noi, noi versiamo 100 miliardi ogni 7 anni, intere nazioni si sono arricchite grazie a noi".
"Dica in Europa – conclude ancora rivolta al premier – che non ne possiamo più della storiella delle formiche e delle cicale, dica che loro sono di sicuro sanguisughe".