Venezia, 28 apr. – – "I parrucchieri , i barbieri hanno tutte le ragioni per protestare, ma come si fa a dire loro che potranno aprire il primo giugno perchè allora saranno in regola e sicuri e oggi no? Il virus c'è oggi e ci sarà anche domani". Così il presidente del Veneto Luca Zaia sulle proteste di queste categorie per il riavvio delle loro attività previsto per il prossimo primo giugno, ultimo step previsto dal Dpcm presentato ieri dal premier Conte.
E proprio questa mattina due parrucchieri titolari di un negozio in centro storico a Padova si sono incatenati per protesta al grido: "Noi più sicuri e puliti dei bus: fateci aprire". E su questo tema è intervenuto lo stesso governatore veneto: "Come può essere meno sicuro un negozio di 40 metri quadri dove entra una sola persona, rispetto ad un autobus dove salgono 15 persone?", ha polemizzato Zaia.