Roma, – "Io ricordo che se il governo potrà usare per gli italiani 55 miliardi di euro di cui si parla oggi è solo perchè la Lega, il centrodestra, hanno votato questo provvedimento" per lo scostamento di bilancio. Inizia con queste parole il suo intervento in Aula, al Senato, il leader della Lega Matteo Salvini. "Questo per onestà – aggiunge – ed è strano, lo dico al presidente Conte, che si rimproveri ogni nefandezza a Salvini, alla Lega, al centrodestra" perchè "se noi oggi non fossimo, per responsabilità e per amore dell'Italia, rimasti qua dentro, voi avreste perso per strada giorni e miliardi di euro".
Salvini va all'attacco: "Se siete riusciti a far indispettire in una settimana vescovi, imprenditori baristi, parrucchieri, ristoratori e genitori, o sono tutti leghisti o sono tutti realisti, evidentemente state sbagliando qualcosa". "Gli italiani – scandisce – stanno andando avanti coi loro risparmi e con le loro forze e oggi abbiamo sentito tanti altri impegni, dal governo solo un caotico susseguirsi di misure incerte e contraddittorie". Inoltre "ho l'impressione che qualcuno stia trattando gli italiani come un popolo di bambini dell'asilo che vanno accuditi, a cui va concessa una passeggiatina, ma non troppo lontano, un giro in bicicletta ma non troppo lontano".
Il leader della Lega si rivolge direttamente al premier Giuseppe Conte, ricordando i primi annunci economici per fronteggiare il coronavirus. "Da lei tanti buoni propositi – sottolinea – ricordo un suo tweet del 6 aprile che leggo testualmente '400 miliardi subito di liquidità alle imprese italiane, oltre i 350 miliardi già liberati parliamo di 750 miliardi per le imprese, lo Stato c'è, l'Italia corre', ecco, dopo 20 giorni, temo che a correre sia stata solo la sua fantasia".
Nel mirino anche la Cgil: "Abbiamo un Paese intero in ostaggio della Cgil, che dice quello che si può fare e quello che non si può fare. Abbiamo l'impressione che ci sia qualcuno che conta più di altri nell'influenzare il governo, non le imprese, non i produttori, non i lavoratori, ma la Cgil. I voucher in agricoltura? No, quelli per il turismo? No, la pace fiscale? No". "Probabilmente questi signori – dice rivolto al principale sindacato italiano – non hanno il problema dello stipendio a fine mese".
"Stanotte noi abbiamo fatto una scelta politica ben precisa, dormire in quest'Aula per portare in quest'Aula la voce degli italiani, lo faremo fino a che non si daranno risposte concrete agli italiani" rimarca Salvini annunciando che il presidio della Lega, che da ieri 'occupa' l'Aula, proseguirà. "Basta chiacchiere, basta, i diritti, la vita, la libertà, il perseguimento della felicità, derivano dalle scelte che verranno prese in quest'Aula", avverte il leader del Carroccio. "Qualcuno – scandisce – vede per l'Italia un futuro da colonia cinese o tedesca, io, la Lega, il centrodestra e i democratici, in questo Paese, vedono per l'Italia un futuro orgogliosamente italiano".
"C'è qualcuno nella maggioranza che ha detto cose concrete" dice ancora Salvini riferendosi ai precedenti interventi in Aula, con implicito riferimento a Matteo Renzi, che ha 'avvisato' Conte, chiedendogli una svolta. E alla fine del suo intervento, parlando di come le scelte prese saranno fondamentali "per i nostri figli", aggiunge: "Qualcuno ha avuto, quantomeno, l'onestà intellettuale di dirlo". Poi, rivolto al premier Conte: "La prossima volta non ci porti promesse, ci porti fatti realizzati".