Roma – Il Reddito di emergenza fino a 800 euro nel nuovo decreto di Rilancio per dare una boccata di ossigeno alle famiglie senza lavoro e messe in ginocchio dall’emergenza coronavirus. La nuova misrua a sostegno delle famiglie non potrà essere erogata a tutti ma soltanto a chi possiede dei requisiti, vediamo quali. La richiesta per avere il sussidio dovrà essere presentata entro la fine del mese di giugno e ne potranno beneficiare i nuclei famigliari che rientrano nei seguenti requisiti: essere cittadino residente in Italia; nel corso del mese di aprile 2020 il reddito famigliare deve essere inferiore ad una soglia pari all’ammontare del reddito di emergenza; il patrimonio mobiliare della famiglia, riferito al 2019, deve essere inferiore a 10.000 euro.
Questo importo deve essere aumentato di 5.000 euro per ogni componente della famiglia. Il tetto massimo deve essere di 20.000 euro; Isee inferiore a 15.000 euro. Non protranno ricevere il Reddito di emergenza le seguenti persone: detenuti o siano ricoverati in strutture a carico delle Stato; abbiano in famiglia un beneficiario di reddito di cittadinanza; abbiano in famiglia un beneficiario di una misura contenuta all’interno del Decreto Cura Italia (come ad esempio il bonus 600 euro); abbiano in famiglia una persona che è destinataria di una pensione (tolte quelle di invalidità); abbiano in famiglia una persona con un contratto di lavoro dipendente e una retribuzione media superiore a quella del reddito di emergenza; incompatibilità con il reddito di cittadinanza.
Il Reddito di emergenza sarà calcolato in base al numero dei componenti del nucleo famigliare che ne hanno diritto. Si parte da un minimo di 400 euro ad un massimo di 800 euro e 840 se presenti dei disabili. Il ministro del Lavoro Nunzia Catalfo conferma: "Con il reddito di emergenza aiuteremo concretamente chi oggi è senza sostegno e non riesce a mettere il cibo a tavola per sé e per i propri figli, arriva fino a 840 euro per i nuclei che hanno al loro interno parenti disabili o non autosufficienti". Per il calcolo viene usato una scala di equivalenza con i seguenti coefficienti per chi presenta la domanda; +0.4 per ogni componente maggiorenne; +0.2 per ogni componente minorenne. L’importo del Reddito di emergenza non potrà superere gli 800 euro anche se il parametro di equivalenza dovesse superare i 2 punti.
L’aumento riguarda però quei nuclei famigliari dove sono presenti uno o più disabili gravi o non autosufficienti. In quest’ultimo caso il paramento di scala può arrivare fino a 2.1 così da ricevere un massimo di 840 euro al mese. La domanda per il reddito di emergenza va fatta tramite i Caf o i Patronati, entro il mese di giugno dell’anno corrente.