Bari, 18 mag. – Dopo oltre due mesi di chiusura, ha aperto la bottega subito dopo la mezzanotte, ma “l'ho fatto per un amico”, spiega all'Adnkronos. “E' stato un ritorno alla vita, una condivisione di un momento di normalità. Dopo un lavoro di 10 minuti, con tanto di scontrino fiscale, ho chiuso perchè oggi si prevedeva una giornata piena”. E' stato un gesto simbolico ma significativo quello di Franco Ciola, barbiere in corso Vittorio Emanuele, a Bari, da quasi 50 anni. "Oggi è una giornata intensa – spiega all'Adnkronos – un cliente ogni ora, con calma, senza affanno, per garantire pulizia, sterilizzazione e ordine.
Non serve oggi incassare, serve più lavorare bene, abituarsi anche alle nuove disposizioni. Preferisco prenotazioni telefoniche e non con whatsapp – continua Ciola – per mettermi d'accordo con il cliente". Le nuove disposizioni anti contagio da Covid-19 (coronavirus) non sembrano avergli creato eccessive difficoltà o preoccupazioni di sorta. “Penso che migliorerà il servizio e si lavorerà con più calma e ordine”, dice. Dalle sue parole traspare una sorta di liberazione dopo la chiusura forzata. Non aprire la porta di ingresso “è mancato tanto, ogni giorno”, conclude Ciola.
“Sono nato qua dentro, ho rilevato l'attività da mio padre. Dopo tanti anni di attività, la mia quotidianità è stata traumaticamente cambiata".