Roma – Il Reddito di emergenza fino a 800 euro inserito nel decreto di Rilancio è facile da richiedere sul sito dell’Inps. Ecco come attivare la procedura e come compilare la domanda per ottenerlo. Per accedere al modulo di richiesta del reddito di emergenza bisogna collegarsi all'apposito pannello del sito dell'Inps cliccando su questo link. Per compilarlo sarà necessario inserire le credenziali con PIN dispositivo, SPID, CIE, o CNS. per poter richiedere il Reddito di emergenza bisonga avere il modulo Isee in corso di validità.
Una volta effettuato l'accesso, sarà necessario cliccare a sinistra su “Gestione domanda” del reddito di emergenza e scegliere tra “Acquisizione” e “Lista domande ed esiti”. Cliccando su “Acquisizione” infatti si può accedere al modulo di richiesta che si articola in tre quadri: A,B,C. Nella prima pagina, il quadro "A", si inseriscono i dati anagrafici del richiedente del reddito di emergenza o del tutore attraverso i quali viene effettuata la verifica dei requisiti richiesti per l'ottenimento del sussidio. Nel secondo quadro del modulo di richiesta del reddito di emergenza bisogna dichiarare di essere in possesso dei requisiti richiesti per accedere al sussidio, l'eventuale presenza all'interno del proprio nucleo familiare di persone in stato detentivo e/o componenti ricoverati in istituti di cura di lunga degenza o in altre strutture residenziali a totale carico dello Stato o di altra amministrazione pubblica.
Attraverso questo quadro è possibile scegliere la modalità di pagamento, tra bonifico domiciliato (pagamento in contanti allo sportello delle Poste, secondo i limiti previsti dalla normativa vigente), libretto postale e bonifico bancario/postale. Infine nell’ultima pagina del modulo di richiesta del reddito di emergenza si conferma la domanda leggendo l'informativa e autorizzando il trattamento dei dati personali. La domanda per ottenere il reddito di cittadinanza può essere salvata e completata anche in momenti diversi e deve essere presentata entro fine giugno. Se non si ha dimestichezza con il web ci si può rivolgere al Caf o ai patronati.