Verona, 4 giu. – C'è anche l'ex sindaco di Verona Flavio Tosi tra i 26 indagati nell'inchiesta della Dda di Venezia che ha portato a 26 misure cautelari, tra le quali 23 arresti, a carico di un'associazione criminale che agiva nel capoluogo scaligero, riconducibile alla cosca dell'ndrangheta degli Arena-Nicosia. Nei confronti dell'ex sindaco l'accusa sarebbe di concorso in peculato. Nell'inchiesta i reati ipotizzati, a vario titolo, sono quelli di associazione mafiosa, truffa, riciclaggio ed estorsione.
L'ex sindaco è invece accusato di concorso in peculato in relazione alla distrazione di denaro da parte dell'ex presidente della municipalizzata dei rifiuti Amia, Andrea Miglioranzi, anch'esso indagato, di una somma "'non inferiore a 5.000 euro" per pagare una fattura di un'agenzia di investigazioni privata, su prestazioni in realtà mai eseguite in favore di Amia, ma nell'interesse dello stesso Tosi.