Roma – Il bonus baby sitter da 1.200 euro, introdotto con il decreto Cura Italia e confermato con il decreto di Rilancio, si può richiedere collegandosi al sito dell’Inps o tramite i Patronati. Lo annuncia il ministro del lavoro e delle Politiche sociali, Nunzia Catalfo, sulla sua pagina Facebook. “Sostenere le famiglie messe in difficoltà dall’emergenza Coronavirus – scrive il ministro Catalfo – è stata fin da subito una delle priorità del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. Con il #DecretoRilancio, infatti, abbiamo confermato il bonus baby sitter introdotto con il Decreto Cura Italia, portandolo a 1.200 euro per chi non ne aveva usufruito prima e dando la possibilità alle famiglie di utilizzarlo, in alternativa, per i servizi per l’infanzia o per pagare i centri estivi.
Ma a chi spetta il bonus baby sitter da 1.200 euro? Il bonus per servizi di baby-sitting è rivolto ai genitori (alternativamente fra loro) appartenenti alle seguenti categorie di lavoratori: dipendenti del settore privato; iscritti in via esclusiva alla Gestione Separata (di cui all’articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335); autonomi iscritti all’INPS; autonomi iscritti alle casse professionali (previa la comunicazione da parte delle rispettive casse previdenziali del numero dei beneficiari). Per effetto di quanto previsto dall’articolo 25, comma 3, del decreto-legge 18/2020, dal 5 marzo 2020 il bonus per l’assistenza dei figli minori di 12 anni spetta anche ai lavoratori dipendenti del settore sanitario pubblico e privato accreditato, alternativamente al congedo specifico di cui stiano già fruendo, appartenenti alle seguenti categorie: medici;infermieri; tecnici di laboratorio biomedico; tecnici di radiologia medica; operatori sociosanitari.
In via ulteriore, il bonus per servizi di baby-sitting spetta anche al personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico impiegato per le esigenze connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19. Ma come si fa la domanda per ricevere il bonus? La domanda può essere presentata online attraverso il servizio dedicato. In alternativa, si può fare domanda tramite: Contact center al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 da rete mobile; enti di patronato, attraverso i servizi telematici offerti gratuitamente dagli stessi.