Roma – Il bonus da 1.000 euro a fondo perduto per imprenditori, commercianti, artigiani e agricoltori si potrà richiedere da lunedì 15 giugno e fino ad un mese circa. Si tratta di un sostegno per varie categorie di lavoratori previsto nel decreto di Rilancio. "Un sostegno in più", sottolinea il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, che si ottiene "in modo semplice e direttamente sul conto" e che va a sommarsi agli altri interventi previsti dal governo a favore delle imprese, come la riduzione – automatica – dei costi degli oneri di sistema sulle bollette elettriche (dal 4% al 97% a seconda della potenza impiegata), per la quale, ricorda il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, non sarà necessaria alcuna domanda.
L’Agenzia delle Entrate fornisce le istruzioni per richiedere il contributo a fondo perduto previsto dal Decreto di Rilancio. In attuazione dell’articolo 25 del Decreto, un provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini, definisce i passi da compiere per richiedere e ottenere il contributo a fondo perduto a favore delle imprese e delle partite Iva colpite dalle conseguenze economiche del lockdown. In particolare, il provvedimento approva il modello per la richiesta, che potrà essere predisposto e inviato – dal primo pomeriggio del 15 giugno 2020, anche avvalendosi di un intermediario – mediante il canale telematico Entratel oppure mediante un’apposita procedura web che l’Agenzia delle Entrate attiverà all’interno del portale Fatture e Corrispettivi del sito agenziaentrate.gov.it.
Ma come si fa la domanda per il bonus da 1.000 euro a fondo perduto? La domanda si presenta compilando e trasmettendo elettronicamente una specifica istanza utilizzando un software e il canale telematico Entratel/Fisconline ovvero una specifica procedura web, nell'area riservata del portale Fatture e Corrispettivi. Il contribuente potrà avvalersi degli intermediari che ha già delegato al suo Cassetto fiscale o al servizio di Consultazione delle fatture elettroniche. Sarà possibile accedere alla procedura con le credenziali Fiscoonline o Entratel dell'Agenzia oppure tramite Spid, il Sistema Pubblico di Identità Digitale, oppure mediante la Carta nazionale dei Servizi (Cns).
COME SI CALCOLA – Il contributo si calcola applicando una specifica percentuale in relazione all'ammontare di ricavi alla differenza fra il fatturato e i corrispettivi del mese di aprile 2020 e il valore corrispondente del mese di aprile 2019: 20% se i ricavi e i compensi dell'anno 2019 non superano la soglia di 400mila euro; 15% se i ricavi e i compensi dell'anno 2019 non superano la soglia di 1 milione di euro; 10% se i ricavi e i compensi dell'anno 2019 non superano la soglia di 5 milioni di euro. Il contributo è comunque riconosciuto per un importo non inferiore a 1.000 euro per le persone fisiche e a 2.000 euro per i soggetti diversi dalle persone fisiche.
I REQUISITI – La guida dedicata delle Entrate spiega nel dettaglio quali sono le condizioni per ottenere il bonus da 1000 euro. In sintesi, il contributo a fondo perduto spetta qualora siano soddisfatti due requisiti. Il primo consiste nell’aver conseguito nel 2019 ricavi o compensi non superiori a 5 milioni di euro. Il secondo requisito da soddisfare per ottenere l’erogazione del contributo a fondo perduto è che l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 sia inferiore ai due terzi dell’analogo ammontare del mese di aprile 2019. Ma ci sono due eccezioni a questo caso generale: il primo in cui il soggetto interessato abbia avviato la propria attività a partire dal 1° gennaio 2019 (il contributo spetta allora a prescindere dal calo del fatturato).
Lo stesso per i soggetti con domicilio fiscale o sede operativa situati nel territorio di Comuni colpiti da eventi calamitosi (sisma, alluvione, crollo strutturale), ancora in emergenza al 31 gennaio 2020 (dichiarazione dello stato di emergenza da Coronavirus).