Roma – Il bonus da 1.000 euro a fondo perduto previsto nel decreto di Rilancio é rivolto alle imprese, partite Iva o titolari di reddito agrario, ma taglia fuori i professionisti. Inoltre il bonus da 1.000 euro a fondo perduto non può essere richiesto da: i soggetti che hanno cessatato l’attività nella data di presentazione della domanda; i soggetti iscritti agli enti di diritto privato di previdenza obbligatoria (le cosiddette casse previdenziali) gli intermediari finanziari e le società di partecipazione; i soggetti che fruiscono del bonus professionisti e del bonus lavoratori dello spettacolo introdotti dal Decreto Cura Italia e gli enti pubblici.
Ma come si fa la domanda per avere il bonus da 1000 euro a fondo perduto? Ad erogare il bonus da 1.000 euro a fondo perduto sarà l’Agenzia delle Entrate. Chi avrà i requisiti riceverà i soldi direttamente nel conto corrente. Le verifiche saranno poi svolte in seguito, si legge, al fine di velocizzare le procedure e permettere a chi ne ha necessità di ottenere fino a 40 mila euro per far ripartire la propria attività, gravemente provata dagli effetti del Coronavirus. E’già possibile presentare le domande da lunedì scorso attraverso i canali telematici, non vi sarà alcun click day e sarà possibile presentare le istanze fino al 24 agosto. Per farlo si potrà usare un software e il canale telematico Entratel/Fisconline ovvero una specifica procedura web, nell’area riservata del portale Fatture e Corrispettivi.
Il contribuente potrà avvalersi degli intermediari che ha già delegato al suo Cassetto fiscale o al servizio di Consultazione delle fatture elettroniche. L’ammontare dell’importo erogato sarà pari al 20% per le imprese con fatturato fino a 400 mila euro; 15% per le imprese con fatturato tra 400 mila euro e fino a 1 milione di euro; 10% per le imprese con fatturato da 1 a 5 milioni di euro. Ad ogni istanza pervenuta il sistema dell’Agenzia effettuerà due elaborazioni che riguardano controlli formali e sostanziali. L’esito delle due elaborazioni sarà poi comunicato con tanto di ricevuta al soggetto che ha trasmesso la domanda per ottenere il fondo perduto. Il bonus da 1.000 euro a fondo perduto non è rivolto ai liberi professionisti iscritti alle casse private.
Non tutti potranno aver accesso al fondo perduto, infatti nonostante la richiesta di sanare tale ingiustizia, L’Adepp, l’associazione degli Enti di previdenza privati e privatizzati, non avendo ottenuto modifiche in fase di conversione del decreto in legge, ha condannato, attraverso una nota stampa, l’esclusione, ormai certa, dei professionisti. A porre la parola fine alla diatriba il Ministro dell’economia Gualtieri che ha espresso parere negativo a tutti gli emendamenti presentati. Fondo perduto requisiti da rispettare ed eccezioni su limiti reddituali. Questi i requisiti per poter accedere: Aver conseguito nel 2019 ricavi o compensi non superiori a 5 milioni di euro. L’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 deve essere inferiore ai 2/3 dell’analogo ammontare del mese di aprile 2019.
Due eccezioni alle line guida generale il contributo spetta a prescindere dal calo del fatturato se interessato abbia avviato la propria attività a partire dal primo gennaio 2019. Stessa eccezione riguarda quanti hanno domicilio fiscale o sede operativa situati nel territorio di Comuni colpiti da eventi calamitosi (sisma, alluvione, crollo strutturale), ancora in emergenza al 31 gennaio 2020 (dichiarazione dello stato di emergenza da Coronavirus).