Roma – Il Reddito di emergenza fino a 840 euro continua ad avere modifiche. In ultimo la novità della scadenza per presentare la domanda. L'Inps ha comunicato il cambiamento della data di scadenza con una nota pubblicata il 17 giugno scorso. La scadenza iniziale per presentare istanza era stata fissata al 30 giugno, mentre adesso il nuovo termine è quello del 31 luglio. Questa proroga è stabilita dall'articolo 2 del decreto legge 16 giugno 2020, n.52, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, Serie generale n.151 del 16 giugno 2020, in deroga a quanto stabilito dal precedente decreto n.34/2020, col quale appunto si fissava la scadenza alla fine del mese di giugno.
Ma quali sono i requisiti per presentare la domanda? Con il decreto Rilancio sono stati fissati i requisiti che il nucleo familiare deve possedere per poter ricevere il reddito di emergenza. Al momento della domanda il nucleo familiare deve avere: Residenza in Italia, che deve essere verificata facendo riferimento al componente che inoltra la domanda per il beneficio; reddito familiare che nel mese di aprile 2020 non supera le soglie definite dalla legge in base alla composizione del nucleo familiare; patrimonio mobiliare il cui valore con riferimento all'anno 2019 non deve superare la soglia di 10 mila euro, accresciuta di euro 5.000 per ogni componente successivo al primo e in ogni caso fino a un massimo di 20 mila euro.
Il limite viene aumentato di ulteriori 5.000 euro nel caso in cui uno dei componenti del nucleo familiare richiedente risulti in condizioni di disabilità grave o di non autosufficienza come definite ai fini dell'Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE). Come accennato, il Reddito di Emergenza risulta incompatibile con altre forme di indennità previste dalla legge a favore di coloro che sono stati danneggiati dall'emergenza Covid-19, come a titolo esemplificativo il bonus partite Iva, l'indennità per lavoratori stagionali, e via dicendo. Allo stesso modo sono esclusi dal reddito di emergenza i nuclei familiari che già percepiscono altre forme di assistenza economica, come la pensione, il reddito di cittadinanza o la pensione di cittadinanza, mentre possono riceverlo coloro che ricevono invece la pensione di invalidità. Esclusi dal reddito di emergenza anche tutti coloro che si trovano in stato detentivo, che per tutta la durata della pena non potranno ricevere il Rem. Non potranno ricevere il sussidio nemmeno coloro che si trovano ricoverati in strutture di lunga degenza o in altre strutture residenziali che sono a totale carico dello Stato.
Ma come fare la domanda per ricevere il Reddito di emergenza fino a 840 euro? La prima cosa che occorre per presentare domanda per il reddito di Emergenza è la Dichiarazione Sostitutiva Unica ai fini ISEE, ordinario o corrente, che deve essere allegata alla domanda. Su questo documento sono infatti riportati sia il valore dell'ISEE che la composizione esatta del nucleo familiare. Se nel nucleo familiare ci sono dei minorenni occorre utilizzare l'ISEE minorenni invece di quello ordinario. Ai fini della presentazione della domanda per il reddito di emergenza, non è accettata l'attestazione ISEE riferita al nucleo ristretto. Per presentare domanda è possibile andare direttamente sul sito dell'Inps, effettuando l'accesso alla propria area personale tramite autenticazione con PIN, SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) almeno di livello 2, CNS (Carta Nazionale dei Servizi) e CIE (Carta di Identità Elettronica).
In alternativa ci si può rivolgere direttamente ai Centri di Assistenza Fiscale (CAF) e ai servizi offerti dai Patronati. Se risultano esserci tutti i requisiti stabiliti dalla legge, il Reddito di Emergenza viene erogato per un totale di 2 mesi, a decorrere dal mese in cui viene presentata la domanda. Facciamo un esempio: se la domanda viene presentata entro il 31 maggio, si potranno ricevere due assegni mensili, uno a maggio ed uno a giugno. Se la domanda viene presentata nel corso del mese di giugno, si riceveranno sempre due assegni, uno relativo allo stesso mese (giugno) e l'altro per il mese seguente (luglio).