BOLOGNA – La Juventus riprende a correre e riscatta, per quanto possibile, la sconfitta in Coppa Italia contro il Napoli. Il successo esterno per 2-0 contro il Bologna nella 27^ giornata di Serie A non è mai in discussione per gli uomini di Maurizio Sarri, che chiudono i conti nel primo tempo con il rigore di Cristiano Ronaldo e la perla di Dybala. Un Dall’Ara privo di ogni tipo di incitamento, esclusi quelli mai contenuti di Sinisa Mihajlovic, non agevola il tentativo d’impresa della squadra rossoblù che rimane comunque con un margine rassicurante sulla terzultima in classifica (Lecce a -9). I campioni d’Italia in carica si confermano al comando della Serie A e allungano momentaneamente sulla Lazio (+4), che mercoledì è attesa dal probante test con l’Atalanta. La trasferta di Bologna sorride alla Juventus sin dai primi minuti: si nota un approccio decisamente differente rispetto alle due gare di Coppa Italia, a partire dallo stesso Ronaldo che al 6′ trova l’opposizione di Skorupski su un destro insidioso dal limite. L’episodio che indirizza il primo tempo – e in qualche modo la partita – è la trattenuta ingenua di Denswil ai danni di De Ligt in area: Rocchi si corregge, andando al monitor del Var e assegnando il penalty al 23′. CR7 è più affamato che mai e rompe gli equilibri dal dischetto con un tiro centrale. La reazione rossoblù è timida e al 36′ ecco il colpo del ko firmato da Paulo Dybala: tacco geniale di Bernardeschi per l’argentino, che prende la mira e piazza un sinistro perfetto sotto l’incrocio dai 25 metri. L’avvio di ripresa è ancora a tinte bianconere: protagonista Bernardeschi da posizione defilata con una traiettoria imprendibile che va a stamparsi sul palo. Polemiche ed episodio dubbio invece nell’area ospite: De Sciglio rischia calciando pallone e Barrow in area di rigore. Tutto regolare per Rocchi a mezz’ora dal fischio finale. Le forze fresche messe in campo da Mihajlovic non cambiano le sorti della contesa. Nel finale Ronaldo segna anche il terzo gol, ma l’arbitro annulla per il fuorigioco di partenza di Douglas Costa. Poi il Danilo bianconero lascia i compagni in dieci facendosi ingenuamente espellere. Ma la Juve vince e ora tocca a Simone Inzaghi rispondere e tenere in vita la lotta scudetto più equilibrata degli ultimi anni.