Le pensioni sono ogni anno sotto la lente d'ingrandimento tra improvvisi stravolgimenti, novità e attese conferme. Il 2020 si conferma un anno decisivo dal punto di vista pensionistico, grazie alla nuova Legge di Bilancio che contiene dei passaggi molto importanti per quanto concerne le pensioni. Ogni singolo cittadino in attesa di raggiungere questo ambito traguardo deve valutare quelle che sono le vie per la pensione 2020. Sono infatti varie le possibilità di accesso e meritano sempre una singola analisi personalizzata, in base alla situazione del contribuente.Al centro delle novità vi è un importante aumento delle pensioni, dovuto alla perequazione, ovvero all'adeguamento tarato in base al costo della vita. È stata introdotta anche un’altra novità, vale a dire la Pensione di Garanzia per i giovani. Si tratta di una pensione ideata con l’obiettivo di aiutare tutti i lavoratori nati dopo il 1970, in modo da garantire loro un sussidio anche in caso di carriere discontinue. Con questo sistema i giovani si vedrebbero riconosciuti come contributi anche quanto cumulato con assegni sociali e altre tipologie di supporto economico.
La rivalutazione delle pensioni – Alla base della rivalutazione delle pensioni, come anticipato, vi è l’incremento dell'importo percepito con l'assegno pensionistico in base all'inflazione. In questo modo, viene quindi effettuata un'importante e attesa rivalutazione degli importi erogati, a seguito di quanto stilato dall'Istat. Così facendo, la previdenza pubblica si assicura, almeno in linea teorica, che i pensionati riescano a percepire una liquidità per condure un tenore di vita ottimale. Si tratta di un passaggio molto atteso, che in alcuni anni significativi assume un maggior rilievo a causa dell'andamento economico in atto.Il valore di riferimento è indicato quindi dall'Istat a motivo di quanto fatto registrare dall'indice previsionale e dall'indice definitivo.
Il primo ha l'onere di fissare la percentuale di cambiamento che dovrà essere attuata e questo passaggio avviene alla fine di ogni anno e viene diffuso dal Ministero dell'Economia e delle Finanze. Il secondo parametro viene messo a punto e reso noto nell'anno successivo e consente di realizzare un conguaglio tra quanto indicato in precedenza e quanto riscontrato con il nuovo anno in corso di svolgimento. A tal riguardo l'Inps, con un’apposita circolare, ha anche reso nota una leggera modifica della cosiddetta pensione minima, che sempre in base all'inflazione è stata fissata per quest’anno a 515,07 euro.
Requisiti di accesso alla pensione -I requisiti di pensionamento classici, ovvero che esulano da forme straordinarie che devono essere valutate caso per caso, sono tre. La prima è la pensione di vecchiaia, che si raggiunge con un minimo di 20 anni di contributi previdenziali e un’età anagrafica pari ad almeno 67 anni. C’è poi la pensione anticipata, basata solo sugli anni di contributi versati, che può essere richiesta dalle donne con 41 anni e 10 mesi di contribuiti e dagli uomini con 42 anni e 10 mesi di contributi. Infine, la pensione anticipata contributiva, per coloro che possono utilizzare il sistema contributivo, prevede un’età di almeno 64 anni e un minimo di 20 anni di contributi. Il tutto a condizione che l'importo pensionistico sia superiore di almeno 2,8 volte all'assegno sociale dell’Inps, che attualmente ammonta a 458 euro per 13 mensilità.
Vi sono poi altre importanti vie per la pensione come: La condizione di Isopensione, ovvero di anticipo fino a 7 anni per i lavoratori considerati in esubero; L’Opzione donna, tarata su 58 anni d'età (59 per chi è autonomo) e 35 di contributi; L’Ape Sociale, prorogata anche per il 2020, prevede 63 anni d'età più un numero compreso tra 30 e 36 anni di contributi versati e una condizione di bisogno. L'Ape spetta soltanto fino a quando non si raggiunge la pensione di vecchiaia; Quota 100, che riguarda coloro che abbiano 62 anni d'età e 38 di contributi.A prescindere dalle novità in atto è quindi evidente l'apporto che offre un fondo pensionistico. Con questo strumento, infatti, si ottengono un maggior accumulo, più alti rendimenti e un regime fiscale agevolato. Il primo passo da compiere per i lavoratori potrebbe essere quello di stimare la propria situazione pensionistica. Un'operazione molto rapida che può essere svolta in pochi minuti online attraverso portali specializzati.