ROMA – ’’’’Con le mani l’abbiamo costruito. I costruttori usano le mani. Sono persone semplici, con dei sogni. Vanno a casa con il pane che hanno guadagnato. Io vorrei che questo ponte fosse un messaggio. Che da qui partisse un grande piano per il Paese, di manutenzione, di ricostruzione, che desse lavoro a milioni di persone’’. Sono le parole dell’imprenditore Pietro Salini, che ha lavorato alla ricostruzione del nuovo ponte di Genova e che oggi, alla Farnesina, ho avuto il piacere di incontrare. E’ una persona eccezionale e le sue sono parole reali, che ritraggono il Paese reale’’. Così il ministro degli Affari Esteri, Luigi Di Maio, su Facebook. ’’Il lavoro, l’impegno, il sacrificio di fare impresa – prosegue -. Un modello di sviluppo che dobbiamo estendere e applicare ovunque. Un esempio di crescita per l’Italia, ma anche delle nostre grandi capacità, di cui spesso non ci accorgiamo. Nelle prossime settimane ci sarà l’inaugurazione del nuovo ponte. Sarà un momento di fiducia e dolore. Di fiducia per quel che possiamo dare, di dolore perchè il ricordo di quella tragedia non può svanire. Alle famiglie delle vittime rinnovo tutta la mia vicinanza e quella dello Stato. Da questa crisi dobbiamo imparare che senza interventi forti non riusciremo a rialzarci. Con tutte le accortezze del caso – conclude -, bisogna avere il coraggio di superare il codice degli appalti e correre spediti, più che mai’’.