BRESCIA – Lo scontro salvezza tra Brescia e Genoa termina con un pareggio per 2-2 che non serve a nessuna delle due squadre. Sicuramente non a quella di Diego Lopez ferma a quota diciotto punti e a -8 punti dal diciassettesimo posto occupato proprio dai rossoblù, bravi a rimontare dal 2-0 con due calci di rigore, ma incapaci di allontanarsi dalla zona calda dopo la sconfitta per 4-1 contro il Parma. E come nella scorsa giornata di campionato, per il Genoa l’avvio di gara è da dimenticare. Ma prima c’è spazio per una nitida occasione per gli ospiti: Destro a tu per tu con Joronen prova il diagonale ma il portiere si supera e devia in angolo. Al 10′ il Brescia passa in vantaggio: Sabelli crossa in area trovando Donnarumma reattivo ad incrociare col destro e a battere Perin. Tre minuti dopo c’è il raddoppio: ancora Sabelli scarica dalla destra, Bjarnason calcia male ma il suo tiro si trasforma in un assist per il tocco sotto porta di Semprini. La reazione del Genoa c’è al 38′ e solo sugli sviluppi di un episodio che ha scatenato le polemiche dei padroni di casa: Romero vince un duello aereo con Papetti e cade a terra in area, per Irrati è calcio di rigore e dagli undici metri Iago Falque non perdona. Nella ripresa il Genoa approccia meglio e sfiora il pareggio: al 56′ Sturaro crossa al centro, Pinamonti si coordina e in acrobazia sfiora il palo. Ma il pareggio è rimandato al 70′: Dessena devia col braccio un colpo di testa di Lerager e Pinamonti trasforma il secondo rigore della giornata. All’81’ il Genoa ha persino la chance per il 3-2: Sanabria addomestica un pallone e serve Sturaro che da buona posizione non riesce a sorprendere Joronen. L’ultima occasione da gol è per il Brescia: Ayè scarica per il 2001 Ghezzi che spreca il suo primo pallone in Serie A calciando alle stelle da posizione favorevole.