Roma – Il Reddito di emergenza fino a 840 euro sarà in pagamento nei prossimi mesi. Ma vediamo nel dettaglio quando arriverà il pagamento e come. Il pagamento dipende dal momento di presentazione della domanda, per cui è prevista la scadenza ultima del 30 giugno, prorogata ora al 15 luglio. In ogni caso il beneficio è erogato per due mensilità . A chiarirlo è l’INPS. L’Istituto, infatti, provvede a erogare il beneficio a tutti coloro che ne hanno diritto tramite bonifico o accredito su Libretto postale. L’importo del reddito di emergenza va da un minimo di 400 euro a un massimo di 840 euro e si calcola in base a una scala di equivalenza che tiene conto della composizione del nucleo familiare.
Reddito di emergenza, come funziona il pagamento e quando arriva? Con la circolare numero 69 del 3 giugno 2020, l’INPS ha fornito una serie di chiarimenti sul reddito di emergenza, cosiddetto Rem, lo strumento di sostegno economico per le famiglie in difficoltà previsto dall’articolo 82 del Decreto Rilancio. Dai requisiti al calcolo delle somme a cui si ha diritto, passando per la presentazione della domanda, il documento si sofferma anche su tempi e modalità di pagamento del Rem. Il reddito di emergenza, in caso di accoglimento, viene erogato per due mensilità dall’INPS a partire dal mese di presentazione della domanda. Dal momento che la scadenza ultima per richiederlo è il 30 giugno, sono due le ipotesi.
Presentazione della domanda entro il 31 maggio 2020 il pagamento del reddito di emergenza sarà a maggio e giugno 2020; se la presentazione della domanda entro il 30 giugno il pagamento sarà a giugno e luglio 2020 .Sulle prime domande, però, come ha comunicato l’INPS sui suoi canali social c’è qualche giorno di ritardo rispetto alle date indicate nella circolare. Soltanto a partire dal 10 giugno è possibile visualizzare i primi esiti delle richieste presentate entro il 31 maggio e i primi pagamenti saranno disponibili a partire dal 12 giugno. Ma vediamo come funziona il pagamento. Il pagamento del Reddito di emergenza viene effettuato dall’INPS secondo le modalità indicate al momento della domanda.
Quattro sono le opzioni previste: bonifico bancario; bonifico postale; accredito su Libretto postale; bonifico domiciliato (pagamento in contanti presso gli sportelli di Posta Italiane S.p.A.). Nella circolare numero 69 del 3 giugno 2020 si legge: “Si precisa che, nelle ipotesi in cui l’Iban indicato in domanda non sia corretto perché il codice fiscale del beneficiario della prestazione non corrisponde a quello del titolare del conto corrente, oppure quando le coordinate bancarie sono formulate in modo errato, il Rem verrà pagato, con bonifico domiciliato, presso gli sportelli di Poste Italiane S.p.A.” In questo caso, una volta partito il pagamento, il beneficiario riceve un SMS di notifica e dal sistema POSTEL la comunicazione di liquidazione all’indirizzo di residenza o domicilio. A questo punto, può riscuotere il reddito di emergenza andando personalmente in qualsiasi ufficio postale e presentando la documentazione richiesta: la comunicazione ricevuta; proprio valido documento di identità; documento che attesti il codice fiscale.