’’Il fenomeno corruttivo è piuttosto polverizzato e multiforme e coinvolge quasi tutte le aree territoriali del Paese. Il valore della tangente è di frequente molto basso e assume sempre di più forme diverse dalla classica dazione di denaro, come l’assunzione di amici e parenti. Desta particolare allarme il fatto che la funzione pubblica sia venduta per molto poco, 2.000 o 3.000 euro, a volte anche per soli 50 o 100 euro’’. Lo ha detto il Presidente dell’Anac, Francesco Merloni, presentando la Relazione annuale dell’Autorità nazionale anticorruzione (Anac) a Montecitorio.Dalla relazione emerge, inoltre, che il trend del fenomeno corruttivo mafioso ’’è in continuo aumento. Nel 2019 sono stati comunicati 633 provvedimenti, contro i 573 del 2018, il 10% in più, e dal 2015 siamo a circa 2.600. Il dato è molto preoccupante – ha avvertito – perchè le organizzazioni criminali ricorrono sempre più spesso a sistemi corruttivi per raggiungere i loro scopi, approfittando anche delle situazioni emergenziali come quella in corso, con effetti devastanti sul sistema economico e sulle imprese sane, già pesantemente colpite dalla crisi’’. Per il Presidente della Camera, Roberto Fico, il fenomeno della corruzione ’’rimane purtroppo una piaga nel nostro Paese. Ne mina infatti alla radice lo sviluppo, l’occupazione, l’equità, la giustizia e la coesione sociale, la fiducia dei cittadini nei confronti delle istituzioni e la credibilità internazionale. Serve dunque ancora un impegno deciso a 360 gradi nel contrasto alla corruzione – ha aggiunto – anche se si è registrato un miglioramento di due posizioni negli ultimi anni.