Roma – Il bonus di maggio 2020 previsto nel decreto di Rilancio come supporto alle famiglie e ai lavoratori presenta nuovi requisiti per poter fare la domanda. L’Inps ha pubblicato una circolare (il 6 luglio scorso) con alcune novità e note riepilogative riguardo la misura straordinaria di sostegno introdotta dal decreto Rilancio per supportare i lavoratori in condizioni di difficoltà economica causata dall’emergenza epidemiologica da Covid-19. La circolare dell’Istituto ricapitola in pratica chi deve fare specifica domanda anche per l’indennità Covid-19 corrispondente alla mensilità di maggio (anche alla luce di “nuovi requisiti“) e ricorda come inviare l’istanza per le prestazioni.
Ma chi può fare la domanda per il bonus di maggio 2020? L’Ente di previdenza segnala in particolare chi ha diritto al bonus per il mese di maggio 2020, ossia: liberi professionisti, lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata e continuativa, lavoratori stagionali dei settori del turismo e degli stabilimenti termali che alla data del 19 maggio 2020 non fossero titolari di trattamento pensionistico diretto o Naspi, oppure che non avessero in essere un rapporto di lavoro dipendente. Vengono inoltre fornite indicazioni sul bonus per il mese di aprile e maggio, destinato ai lavoratori in somministrazione (rimasti senza lavoro nel periodo 1° gennaio 2019 – 17 marzo 2020), impiegati presso imprese utilizzatrici dei settori del turismo e degli stabilimenti termali, in riferimento alle quali si riepilogano anche le attività economiche riconducibili ai settori interessati, con relativo codice Ateco (sono quelli che possono ottenere l’indennità).
Se per altre categorie di lavoratori il bonus viene corrisposto in automatico, le seguenti categorie sono invece chiamate a presentare la domanda: liberi professionisti (che devono auto-dichiarare la perdita di fatturato); i co.co.co. con i “nuovi requisiti” che non hanno avessero presentato istanza per marzo e aprile 2020; gli stagionali “con i “nuovi requisiti” che non hanno fatto domanda per marzo e aprile; i lavoratori in somministrazione con le caratteristiche sopra descritte. Per presentare la domanda si possono seguire le consuete opzioni (sito web e contact center), specificando che i soggetti senza il Pin Inps dispositivo completo, possono fare richiesta anche tramite la procedura semplificata (prima parte del Pin).