ROMA – ’’Le notizie di stanotte sono ottimali e quello che deve esser fatto ora è semplice: non sprecare l’occasione’’. Così il presidente di Conflavoro, Roberto Capobianco, commentando l’accordo sul Recovery Fund. ’’Troppo spesso, anzi ogni anno, restituiamo miliardi all’Europa che potremmo e dovremmo invece utilizzare per ammodernare il Paese creando lavoro e spingendo la nostra economia dove merita di essere. Chi ci rimette sono in primis le nostre imprese e l’equilibrio di mercato nel confronto coi nostri vicini dell’Unione’’. Per Capobianco ’’c’è un grande pericolo all’orizzonte, che rischia come troppo spesso accade di far sfumare l’occasione di sfruttare appieno il buono conquistato nel compromesso del Recovery Fund. E questo pericolo si chiama ‘burocrazià. Serve velocità di esecuzione serve far ripartire con questo fondo di ripresa il Paese mediante progetti concreti e innovativi, attuabili e utili, che creino lavoro e occupazione da Nord a Sud. Le imprese – sottolinea – devono essere al centro della linea dei nostri governi. Diamo agli italiani il Paese che meritano. Questa dovrà essere una delle nostre priorità assolute nei prossimi anni. Il percorso è lungo, ma le premesse sembrano buone e, finalmente, l’Italia può tornare centrale nello scacchiere europeo. Oltre allo snellimento burocratico serve competenza e capacità di realizzazione dei progetti. Il vertice-fiume sul Recovery Fund – conclude il presidente di Conflavoro – ci auguriamo si rivelerà il primo, grande passo verso una Comunità europea più equa e attenta alle esigenze dei suoi membri in difficoltà’’.