ROMA – Cambiare rotta a partire dal taglio della burocrazia e dagli incentivi agli investimenti. Sono le priorità del settore delle costruzioni, secondo il presidente di Ance, Gabriele Buia. Dopo l’accordo europeo sul Recovery Fund, Buia, in un’intervista all’Italpress, rilancia le proposte dell’Associazione per risolvere le difficoltà del settore. ’’Questo accordo – spiega – avrà un seguito e darà la capacità all’Italia di riprendersi, se le risorse saranno impiegate rapidamente e bene, altrimenti se continuiamo a seguire la solita strada italiana di non riuscire a utilizzare la spesa pubblica, faremo un ulteriore danno. Più volte abbiamo denunciato che il grande problema che ha questo Paese è che le leggi di bilancio, quando stanziano risorse, non vengono mai utilizzate rapidamente. Auspico che questo accordo porti veramente crescita al Paese. Aprire i cantieri non si fa a parole ma bisogna pianificare, progettare rapidamente. Fino a oggi la storia dell’Italia ci ha insegnato che si parla con faciloneria dell’apertura dei cantieri ma non ci si rende conto che a monte delle procedure di gara c’è una tale burocrazia che impedisce di utilizzare le risorse. Il governo ha in mano questo grimaldello per cambiare rotta. Se non riuscirà a farlo, sarà un grande problema’’. Quanto al Dl Semplificazioni ’’non si può dire che non contenga norme di interesse o di semplificazione – afferma -, si vede che c’è la volontà di toccare argomenti specifici che più volte avevamo denunciato. Ci sono misure che, prese singolarmente, sono positive per semplificazione e velocizzazione rispetto allo status quo, però ci sono situazioni che mi inducono a pensare che non ci sia una rotta ben decisa e un obiettivo ben preciso. Per esempio, per quanto riguarda il mondo dell’edilizia, nel mercato privato, non riesco a capire – sottolinea – quale sia il punto d’arrivo, l’obiettivo del Governo’’. Il Dl rilancio ’’quello che ha veramente di rilancio – evidenzia – è la procedura del superbonus. E’ importante ed è motivo di accelerazione e di maggiore attenzione verso il settore’’, spiega il presidente dell’associazione dei costruttori che, però, precisa: ’’Noi siamo costruttori di infrastrutture di città e per risollevare veramente questo mercato bisogna far sì che gli investimenti vengano utilizzati, che ci siano procedure snelle’’.