Roma – Bonus, cassa integrazione, Naspi e altre novità per agosto. Il Governo è al lavoro per un nuovo provvedimento da varare nel mese di agosto. In preparazione, spiega il sito di informazione e consulenza legale laleggepertutti.it, un pacchetto di misure raccolte in quello che potrebbe chiamarsi 'decreto Agosto'. Previsti, secondo il sito, aiuti a imprese e famiglie "impegnando i 25 miliardi di scostamento di Bilancio che, mercoledì, il Parlamento dovrebbe autorizzare su richiesta dell’Esecutivo, come approvato in settimana dal Consiglio dei ministri". Il decreto, si legge ancora, "dovrebbe prevedere la proroga della cassa integrazione Covid fino alla fine dell’anno.
In arrivo, quindi, altre 18 settimane di ammortizzatore sociale per le aziende che hanno esaurito quelle finora concesse. A determinate condizioni, però: ad esempio, l’accesso alle seconde 9 settimane di cassa (cioè all’ultima metà della nuova proroga) solo per le imprese che nel primo semestre del 2020 hanno visto diminuire il proprio fatturato di almeno il 20%. Le altre aziende potrebbero, comunque, chiedere l’ammortizzatore versando un contributo ancora da definire. Sempre fino alla fine dell’anno resterà in vigore la norma che elimina le causali sul rinnovo dei contratti a termine e dovrebbe prolungarsi il divieto di licenziamento attualmente in vigore. Naspi e Dis-Coll saranno prorogate di altri due mesi".
E ancora: "Sempre sul fronte del lavoro, gli incentivi in arrivo per chi, entro il 2020, assumerà del personale a tempo indeterminato o terrà con sé in modo stabile i lavoratori con contratto a termine. Si pensa ad una completa decontribuzione per quattro o sei mesi su ogni assunzione o modifica di contratto da tempo determinato a indeterminato". Per quanto riguarda le tasse, spiega ancora laleggepertutti.it, il governo punta a consentire la rateizzazione pluriennale dei versamenti e delle ritenute fiscali e contributive di marzo, aprile e maggio rinviate per ora al 16 settembre, con la possibilità di fare in autunno un versamento unico o in quattro rate mensili. La dilazione potrebbe estendersi almeno al 2022: significherebbe abbassare notevolmente la quota di quest’anno, per agevolare i contribuenti".
Previsti quindi anche "aiuti specifici per i settori più danneggiati dall’emergenza coronavirus e il rifinanziamento tra 800milioni e un miliardo di euro del Fondo centrale di garanzia, ovvero di quello che eroga i prestiti da 30mila euro garantiti al 100% dallo Stato. Non si esclude – conclude il sito di informazione legale – che alberghi ed altre strutture ricettive possano beneficiare del superbonus del 110%. Allo studio altre misure per risollevare gli operatori del settore turistico".