Roma- Il bonus per servizi di baby-sitting è in scadenza, ecco come fare domanda, a chi spetta e come fare domanda. Il bonus baby sitting e quello per l’iscrizione ai centri estivi e ai servizi integrativi per l’infanzia sono rivolti alle seguenti categorie di lavoratori: dipendenti del settore privato; iscritti in via esclusiva alla Gestione Separata; autonomi iscritti all’INPS; autonomi iscritti alle casse professionali (previa la comunicazione da parte delle rispettive casse previdenziali del numero dei beneficiari). Per effetto di quanto previsto dall’art. 25, co. 3, del D.L. n. 18/2020, dal 5 marzo 2020 il bonus per l’assistenza dei figli minori di 12 anni spetta anche ai lavoratori dipendenti del settore sanitario pubblico e privato accreditato, alternativamente al congedo specifico di cui stiano già fruendo, appartenenti alle seguenti categorie: medici; infermieri; tecnici di laboratorio biomedico; tecnici di radiologia medica; operatori sociosanitari.
In via ulteriore, il bonus per servizi di baby-sitting spetta anche al personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico impiegato per le esigenze connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19. Come anticipato in premessa, in alternativa al bonus per servizi di baby-sitting, da utilizzare mediante il Libretto Famiglia, il “Decreto Rilancio” ha previsto ex novo la possibilità di optare, per una parte o per tutto l’importo spettante, per una somma che verrà accreditata direttamente al richiedente, per la comprovata iscrizione: ai centri estivi; ai servizi integrativi per l’infanzia di cui all’art. 2 del D.Lgs. n. 65/2017; ai servizi socio-educativi territoriali; ai centri con funzione educativa e ricreativa; ai servizi integrativi o innovativi per la prima infanzia.
Ma quanto spetta per il bonus baby sitting? Vediamo alcuni esempi: se il nucleo familiare non è già percettore di servizi di baby-sitting (né di congedo Covid), potrà percepire la somma pari a 1.200 euro ovvero 2.000 euro, da utilizzare in quota parte per i servizi di baby-sitting e in parte per i servizi integrativi per l’infanzia nel periodo fino al 31 luglio. Ora vediamo come fare domanda e come viene pagato. Il bonus per l’iscrizione ai centri estivi e ai servizi integrativi per l’infanzia è erogato mediante accredito su: conto corrente bancario o postale; libretto postale; carta prepagata con IBAN o bonifico domiciliato presso Poste Italiane, secondo la scelta indicata all’atto della domanda. A tal riguardo, si precisa che il titolare del conto associato all’IBAN, comunicato in domanda, dovrà corrispondere al soggetto beneficiario.
Sul punto, occorre specificare che verrà verificata tale corrispondenza prima dell’emissione dell’importo dovuto e che, qualora vengano riscontrate delle anomalie, ne sarà data tempestiva comunicazione all’utente, il quale potrà correggere l’eventuale dato con l’apposita funzione disponibile sul portale Internet. Con riferimento all’opzione di pagamento tramite bonifico domiciliato presso Poste Italiane, qualora l’importo da erogare risulti superiore a 1.000 euro, in fase di acquisizione della domanda, la procedura non consente di proseguire. In tal caso, sarà necessario indicare un IBAN valido oppure ridurre l’importo richiesto ed eventualmente fare una nuova domanda. Il tempo per richiedere il bonus sta per scadere. La domanda va presentata entro il 31 luglio 2020.
L’accesso alla domanda online di bonus per servizi di baby-sitting/servizi per l’infanzia è disponibile sul sito INPS al seguente indirizzo: sezione “Servizi online” > “Servizi per il cittadino” > autenticazione con una delle credenziali di seguito elencate > “Domanda di prestazioni a sostegno del reddito” > “Bonus servizi di baby sitting”. Per poter presentare la domanda, il richiedente dovrà autenticarsi ai servizi INPS. Pertanto, dovrà essere in possesso di una delle seguenti credenziali: PIN ordinario o dispositivo rilasciato dall’INPS; SPID di livello 2 o superiore; Carta di identità elettronica 3.0 (CIE); Carta nazionale dei servizi (CNS).