Roma – Pensioni di invalidità ed aumento ad agosto 2020, ecco a chi tocca ed altri dettagli. Con l’approvazione della legge di conversione del decreto Rilancio, dal 1° agosto scatta l’aumento dell’assegno per gli inabili al lavoro, che passa da 286,81 euro a 516 euro mensili. L’aumento si rivolge a quei soggetti per i quali la Corte Costituzionale, con sentenza pronunciata in Camera di Consiglio il 23 giugno 2020, aveva stabilito l’illegittimità dell’importo della pensione di invalidità, in quanto ritenuto basso e inadeguato a soddisfare le più elementari esigenze di vita di carattere quotidiano.
L’incremento spetta solo agli invalidi civili totali: nello specifico, si tratta degli invalidi civili con una percentuale del 100%. Quindi coloro che non sono in grado di svolgere un’attività lavorativa e dunque procurarsi le risorse economiche per poter vivere. Si ricorda che in base all’articolo 38 della Costituzione “ogni cittadino inabile al lavoro e sprovvisto dei mezzi necessari per vivere ha diritto al mantenimento e all’assistenza sociale. I lavoratori hanno diritto che siano preveduti e assicurati mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di infortunio, malattia, invalidità e vecchiaia, disoccupazione involontaria. Gli inabili e i minorati hanno diritto all’educazione e all’avviamento professionale”.