ROMA – A giugno l’Istat stima che l’indice destagionalizzato della produzione industriale aumenti dell’8,2% rispetto a maggio. Nella media del secondo trimestre, il livello della produzione cala del 17,5% rispetto ai tre mesi precedenti.L’indice destagionalizzato mensile mostra aumenti diffusi in tutti i comparti: crescono in misura marcata i beni di consumo (+9,8%), i beni intermedi (+9,0%), i beni di strumentali (+8,1%) e, con una dinamica meno accentuata, l’energia (+2,1%).Corretto per gli effetti di calendario, a giugno l’indice complessivo diminuisce del 13,7% rispetto a giugno 2019 Forti flessioni tendenziali caratterizzano tutti i comparti; il calo è meno pronunciato solo per l’energia (-6,2%), mentre risulta più rilevante per i beni strumentali (-16,2%), i beni intermedi (-15,7%) e quelli di consumo (-11,4%). L’unico settore di attività economica che registra un incremento tendenziale è quello delle attività estrattive (+1,5%). Secondo l’Istat sebbene in recupero, i livelli produttivi restano ancora distanti da quelli prevalenti prima dei provvedimenti legati all’emergenza sanitaria